Alla fine ce l’hai col collega!

di Nino Barone

Al mattino ti alzi dal letto con una grinta inaudita, una carica sovrumana che ti spinge verso il nuovo giorno. Allora ti rechi in bagno e come ogni comune mortale ti guardi allo specchio e lì… e lì torneresti a dormire. Osservi quel volto invecchiato, i peli imbiancati che scendono giù dalle inermi narici, le rughe scolpire il tuo viso, i capelli che perdono quota lasciando le tempie scoperte, finalmente anche loro vedranno la luce del sole. Sopraggiunge l’eterno conflitto tra ciò che sei e ciò che senti di essere. Te la prendi col tempo che scorre funesto senza darti mai tregua. Ma tempo, gli dici, ho un sacco di cose da fare, mi serve più tempo. Nel frattempo una voce decisa raggiunge il tuo udito rompendo l’incanto di quell’intimo colloquio. È tua moglie, in modalità: caro, dai sbrigati, non c’è più tempo! Hai vestito il bambolo? Hai dato da mangiare a Mattia? Mattia è il pesce rosso comprato alla fiera di Ferragosto. Hai attivato l’allarme? Ma se nemmeno ce l’abbiamo l’allarme. Tutti fuori di casa, il solito caffè al bar e poi lavoro. Chiedi al collega se anch’egli vive una certa crisi esistenziale, se ha il timore di non riuscire a fare ciò che vorrebbe, se ha problemi di tempo. Con un filo di voce ti suggerisce di metterti in ferie. Si, un lungo periodo di ferie forse mi sarebbe favorevole per rigenerare lo spirito. Sviluppi un programmino niente male con attività ludiche, letture, lunghe passeggiate. Non vedi l’ora che arrivi sera e comunicare le imminenti ferie in famiglia. Lo fai. In un attimo ti si sbriciola davanti il castello che avevi costruito. Tua moglie in modalità opportunista ha per te una sfilza di cose da fare. Bene, ti dice, è il caso di far venire il muratore, l’idraulico, l’impiantista così sistemiamo casa. Tuo figlio sedicenne esulta: papà puoi accompagnarmi tu ogni giorno al corso d’inglese. Non puoi far altro che annuire, piegarti alle volontà altrui, forse tra una cosa e un’altra un po’ di tempo per te magari ci sarà. Alla fine ce l’hai col collega, cazzo, poteva darti altri suggerimenti.