“Guardu lu me paisi ch’è un amuri”: Recital di Poesie Siciliane a Paceco (video)

redazione

Il 26 agosto 2020 a Paceco (TP) si è svolto un recital di poesie siciliane organizzato dall’Associazione Socio-Culturale “Carlo Scaduto” e patrocinato dalla Pro-Loco e dal Comune di Paceco. Non è la prima volta che la suddetta associazione organizza eventi del genere che hanno essenzialmente l’obiettivo di valorizzare ciò che rimane della cultura popolare, soprattutto nel versante della poesia siciliana che un tempo era protagonista nelle piazze con i suoi poeti/cantori e le loro particolari cantilene che tanto ammaliavano il pubblico presente. Alla manifestazione, oltre all’intervento del Sindaco, sono intervenuti alcuni poeti locali tra cui, il più rappresentativo certamente, Pietro Castiglia, figlio del più famoso poeta pacecoto Guglielmo e altri poeti del comprensorio trapanese tra cui il castellammarese Giuseppe Gerbino e i trapanesi Nino Barone, Giuseppe Vultaggio e Sebastiano Vassallo. Nel corso della serata sono stati ricordati i poeti scomparsi che hanno segnato a suon di versi il novecento pacecoto con una speciale attenzione a Guglielmo Castiglia e Serafino Culcasi per i quali sembra che il comune si stia già muovendo per intitolare loro delle strade del paese. L’intrattenimento musicale è stato invece affidato al tenore Giuseppe Mattarella accompagnato dal M° Leonardo Pavia. Molto apprezzata dal pubblico è stata l’esibizione del giovane Mario Monticciolo che ha cantato “‘A matinata” conosciuta anche come “E vui durmiti ancora”.