L’Arte della Poesia: Esplorando la variegata mosaicità della Creazione Poetica

di Nino Barone

“Sono davvero un poeta?” Questa domanda mi ha perseguitato per gran parte della mia vita. L’appellativo “poeta” è stato attribuito a me da altri, una sorta di etichetta che ho ricevuto senza cercarla. In molte occasioni, quando sono chiamato a leggere o recitare le mie poesie in pubblico, l’etichetta di “poeta” mi inorgoglisce da un lato, ma dall’altro mi riempie di imbarazzo.

Mi chiedo costantemente se ho il diritto di portare questo titolo, se il mio lavoro rientra davvero nella categoria della poesia. Ho dedicato una parte significativa della mia produzione letteraria a esplorare questo interrogativo, a scavare nelle profondità della mia anima per cercare una risposta.

Eppure, nonostante tutti questi dubbi e incertezze, ho imparato che la “poesia” è molto più di un semplice titolo o di una definizione astratta. È una forma di espressione che si manifesta in molte sfumature diverse. Ho imparato a riconoscere la bellezza della poesia nella sua varietà, nella sua capacità di catturare emozioni complesse e nell’arte di giocare con le parole e le immagini.

Studiando e immergendomi nel mondo della poesia, ho acquisito una competenza che mi permette di apprezzare la poesia in tutte le sue forme e i suoi stili. Ma questa competenza non mi dà il diritto di giudicare chiunque cerchi di esprimere le proprie emozioni attraverso le parole. Ogni parola scritta è un pezzo di cuore, un frammento dell’anima di chi ha avuto il coraggio di mettere le proprie sensazioni su carta.

Quindi, forse la risposta alla mia domanda iniziale è che non importa se sono o non sono un “vero” poeta. Quello che conta è la passione, l’onestà e il desiderio di condividere le proprie emozioni con il mondo. E se questo è ciò che faccio, allora sono orgoglioso di essere chiamato poeta, indipendentemente da qualsiasi altra definizione o etichetta. La poesia è un viaggio interiore, e ognuno di noi ha il suo modo unico di percorrerlo.

Le diverse sfaccettature della poesia che ho incontrato nel corso della mia vita mi hanno insegnato una lezione preziosa: non esiste una sola definizione di poesia, né un unico cammino verso l’espressione poetica. Ho letto poesie complesse, opere in cui le parole sono disposte con maestria, danzando al ritmo di un linguaggio ricercato ed elegante. Queste poesie sfidano la mente e invitano a un profondo esame delle sfumature linguistiche e concettuali.

Allo stesso tempo, ho scoperto il potere straordinario delle poesie dal linguaggio semplice. Questi versi diretti e senza fronzoli, pur nella loro apparente semplicità, possono penetrare direttamente nel cuore e nell’anima del lettore. La loro forza sta nell’evangelizzare, nel comunicare con chiarezza e passione.

Incontrando anche poesie profondamente introspettive, ho compreso che la poesia può non dire nulla a chi la legge, ma in realtà dice molto sulla complessità dell’animo umano, pure se le emozioni del poeta non si propagano sui lettori.

E poi ci sono le poesie elementari, create da individui che sono anagraficamente avanzati ma che si esprimono ancora con disarmante semplicità.

In definitiva, ogni forma di espressione poetica, indipendentemente dal risultato finale, merita rispetto. La poesia è un vasto territorio in cui chiunque può trovare la propria strada. Quello che conta davvero è la passione, l’onestà e l’intento di condividere un pezzo di sé stessi con gli altri. Ogni poeta, indipendentemente dallo stile o dalla complessità delle proprie parole, porta con sé un dono prezioso che arricchisce il mondo della poesia e dell’arte in generale.

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