L’Arte della Scrittura e la Lotta per i Diritti: Il Giovane Poeta di Marina di Ragusa

di Nino Barone

Nel cuore di Marina di Ragusa, un giovane trentenne, Giovanni Giovi Gulino, affetto da tetraparesi spastica ha dimostrato che la forza della mente supera ogni ostacolo fisico. Questo individuo straordinario, la cui disabilità è puramente fisica, ha conquistato il territorio con il suo doppio impegno nella lotta per i diritti dei disabili e nell’arte della scrittura.

Questo ragazzo, il cui nome è diventato sinonimo di determinazione e passione, non si è mai fatto scoraggiare dalle sfide fisiche che la vita gli ha posto di fronte. La sua tetraparesi spastica limita la sua mobilità, ma non ha mai impedito alla sua mente brillante di esprimersi liberamente. È una testimonianza vivente che la disabilità non deve mai definire una persona.

La sua dedizione alla lotta per i diritti dei disabili è commovente e ispiratrice. Ha lavorato instancabilmente per sensibilizzare la comunità su questioni di accessibilità, inclusione e uguaglianza. Il suo impegno civico ha l’obiettivo di cambiare la vita di molte persone nel suo territorio, aprendo nuove opportunità e promuovendo una maggiore comprensione e accettazione.

Ma la sua passione più grande risiede nella scrittura. Questo giovane talento ha la capacità di trasformare le parole in poesie che toccano il cuore di chi le legge. Le sue composizioni sono intrise di profonda empatia, saggezza e riflessione. Ogni poesia è un viaggio attraverso le sue esperienze di vita, la sua lotta e le sue aspirazioni. Ogni verso induce il lettore a riflettere sulla propria esistenza e sulle sfide che tutti affrontiamo, indipendentemente dalla nostra condizione fisica.

La sua fama è cresciuta rapidamente, grazie a numerosi articoli dedicati a lui che hanno evidenziato la sua straordinaria storia e la sua incredibile dualità di attivista e poeta. Quando mi contattò, fu una piacevole sorpresa, e subito decisi di approfondire la sua conoscenza. Ho letto le sue poesie con grande ammirazione, intraprendendo un viaggio emozionale attraverso le sue parole. Ho anche studiato attentamente tutti gli articoli che lo riguardavano, riconoscendo quanto sia importante l’impegno civico, sociale e letterario per la vita di un disabile.

Questo ragazzo straordinario è la prova vivente che la passione, la determinazione e la creatività possono superare qualsiasi sfida fisica. La sua storia è un faro di ispirazione per tutti noi, un promemoria che la disabilità non deve mai limitare il nostro potenziale e che il nostro contributo alla società può essere straordinario, indipendentemente dalle circostanze. La sua voce continua a risuonare nel territorio, unendo la comunità in un abbraccio di accettazione, comprensione e speranza.

Vi lascio con una sua poesia:

MARE D’AUTUNNO

In una tiepida giornata di sole

d’autunno, guardo il mare,

la mia mente comincia a fantasticare.

Tanta bellezza ammirano i miei occhi,

della campana non odo

rintocchi che indicano

il passar delle ore.

Maestosa bellezza del Creato

è il mare d’autunno,

sono ancora giovane

da poter trovare il tempo di meravigliarmi.

Guardare con stupore l’immenso mare,

solo occhi sensibili e pieni di poesia,

riescono a scorgere.

Un inchino lo faccio alla vita

che m’ha dato la possibilità,

di capire cos’è davvero la bellezza: guizzi di luce,

penetrano nel mare e il sole

sembra volerlo baciare.

Tutto per la casa