Maria SS di Custonaci: Leggenda e Tradizione dell’Agro-Ericino (video)

La festa per Maria Santissima di Custonaci. Un dipinto della Madonna che allatta il bambin Gesù, dà origine al culto: la tradizione vuole che prenda avvio dopo il dono nel 1400 di un quadro raffigurante una Madonna col bambino, da parte di una nave francese che trasportava il dipinto da Alessandria d’Egitto e che scampò a una tempesta, dopo aver invocato Maria Santissima, rifugiandosi nel golfo di Cornino. In breve sostituì nell’Agro ericino l’antico culto pagano per la dea Venere. Si tratta in realtà di una tavola in pioppo preparata con gesso, dipinta ad olio nella quale gli studiosi ravvisano l’impronta di un artista della bottega di Antonello da Messina. Il recente restauro ha messo alla luce una data di difficile lettura: 1471 o 1521. Il culto di Maria SS. di Custonaci, grazie ai diversi miracoli ricevuti per sua intercessione, si estese in tutto il territorio dell’Agro ericino. Già dal 1630, Monte San Giuliano (l’attuale Erice), a seguito di una delibera municipale, elesse la Madonna di Custonaci come Patrona principale, ma già nel 1574 aveva ottenuto da papa Gregorio XIII il patronato sul miracoloso Quadro. Anche Trapani, nell’aprile 1776 a seguito di una lunga siccità, finita grazie all’intervento dell’Immacolata, la eleggeva come Patrona. Ci fu una grande diffusione della devozione verso questa sacra Immagine in buona parte della Sicilia (Favignana, Castelvetrano, Sciacca ecc), ma pure in Spagna, Francia, Tunisia e nelle Americhe. Nel 1752 viene solennemente incoronato con decreto e beneplacito di Papa Benedetto XIV dal Capitolo Vaticano col titolo di Maria SS. di Custonaci. (Dal post di Rosario Neri)